Ogni anno gli assicurati devono sborsare miliardi di franchi per usufruire di prestazioni mediche inutili oppure inefficaci senza che i pazienti possano beneficiare di un valore aggiunto. Dagli interventi al congresso di novembre di santésuisse emerge che una maggiore efficacia va di pari passo con maggiori benefici per i pazienti. Non è ammissibile che ciascun anno contribuenti e assicurati debbano farsi carico di diversi miliardi di franchi per prestazioni superflue, mal coordinate o dannose.…
santésuisse non approva la proposta del DFI riguardante l’adattamento dei contributi per le cure e il rilevamento dei bisogni di cure. L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) contribuisce al costo delle cure con un importo fisso, la partecipazione dei pazienti è definita in modo chiaro con un tetto massimo e il finanziamento residuo è a carico dei cantoni. santésuisse non vede quindi alcun beneficio nel ridurre il contributo per le cure ambulatoriali aumentandolo, al…
santésuisse sostiene la modifica della legge sociale per regolamentare il finanziamento dei costi residui per le cure ambulatoriali, fatta eccezione per il previsto conteggio dei costi per il tragitto e la durata del tragitto. Il messaggio prevede che i costi per il tragitto e per la durata del tragitto siano considerati soltanto per un terzo nei costi standard mentre i rimanenti due terzi vadano addebitati ai pazienti. Questa regolamentazione contravviene alla protezione tariffale ai sensi…
santésuisse chiede modelli sovraregionali per le prestazioni nel settore ambulatoriale, in particolare per quanto concerne le attività dei medici specialisti. Le regioni sanitarie e i flussi dei pazienti non si fermano ai confini cantonali e vanno tenuti in considerazione in maniera adeguata. L'allentamento dell'obbligo di contrarre, unito a una nuova politica tariffale per medici e ospedali, potrà contribuire significativamente ad attenuare il problema dell'offerta eccedentaria di prestazioni…
Disponibile solo in tedesco Secondo santésuisse, il punto della situazione e la programmazione dei bisogni sono verificabili e realistici. Nel rapporto, però, non è dato sapere in quale misura la pianificazione sia stata coordinata con i vicini Cantoni di Berna e di Vaud, nonché il tasso di occupazione dei posti letto negli istituti di assistenza a lungo termine all'interno del Cantone o fuori dai suoi confini. Secondo le cifre pubblicate dall’UST, il tasso di occupazione dei posti letto nelle…