Focus
La gestione delle autorizzazioni degli studi medici deve essere efficace
Chi gestisce deve partecipare al finanziamento
La soluzione che subentrerà allo stop delle autorizzazioni per gli studi medici dovrà essere efficace nel tempo. Questa esigenza potrà essere soddisfatta soltanto se i Cantoni si assumeranno anche le responsabilità finanziarie delle loro decisioni.
Da anni santésuisse evidenzia che lo stop alle autorizzazioni è in gran parte inefficace. Nel formulare una gestione delle autorizzazioni duratura sarà tanto più importante regolamentare in modo sostenibile perlomeno i flussi di finanziamento. I Cantoni devono assumere la responsabilità dei costi che conseguono alle loro decisioni, tra cui quelli dovuti alla tendenza all'ambulatorializzazione in auge ormai da anni. Il Consiglio nazionale ha fatto bene a correlare la messa in vigore del progetto concernente le autorizzazioni con la messa in vigore del finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere (EFAS). E ha fatto bene a togliere le disposizioni facoltative dal progetto del Consiglio federale. Se i Cantoni vogliono poter gestire le autorizzazioni – cosa che chiedono con fermezza – devono garantirne l'attuazione coerente. Ed evitare l'offerta eccedentaria.
I Cantoni devono prevenire l'offerta eccedentaria
Gli assicuratori malattia devono poter ricorrere in giudizio se i Cantoni disattendono le indicazioni concernenti la densità o il massimale di medici oppure se le indicazioni non sono definite come previsto dal legislatore; in questo modo i Cantoni saranno soggetti a un certo controllo. Inoltre i Cantoni devono poter attuare la gestione delle autorizzazioni allentando, se necessario, l'obbligo di contrarre in caso di offerta eccedentaria. Come spesso evidenziato anche dal Consiglio federale, all'incirca il 20 per cento delle prestazioni mediche sono superflue, sta a dire che comportano oneri finanziari e di altro tipo senza generare un valore aggiunto per i pazienti.
"I Cantoni devono essere soggetti a un certo controllo."