Focus

13.09.2018

Un finanziamento uniforme permette di migliorare la qualità e l’efficienza

È ora di creare un modello di partenza!

Il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie non è un provvedimento fine a sé stesso, ma crea le condizioni per un reale miglioramento.

È indispensabile sostenere la tendenza di lungo periodo, che consiste nel passare dalle prestazioni ospedaliere stazionarie a quelle ambulatoriali. Tuttavia, per l’assicurazione malattie sociale il trasferimento comporta attualmente un onere aggiuntivo, socialmente e politicamente indesiderato, a carico di coloro che pagano i premi, mentre i guadagni in termini di efficienza derivanti dall’“ambulatorializzazione”
vanno quasi esclusivamente a vantaggio dei Cantoni.

Rimuovere gli incentivi sbagliati

Grazie al finanziamento uniforme delle prestazioni ospedaliere stazionarie e ambulatoriali, il rapporto tra la quota finanziata mediante le tasse e quella finanziata mediante i premi rimarrebbe costante nel lungo periodo. In tal modo, senza gli incentivi finanziari sbagliati, si creerebbe una sorta di configurazione iniziale, per far sì che i due obiettivi centrali - ossia il miglioramento della qualità e la riduzione dei costi della sanità - possano essere perseguiti in modo più incisivo. Se i Cantoni partecipassero finanziariamente alle strutture ambulatoriali, ci si potrebbe aspettare da parte loro anche un controllo più severo delle autorizzazioni rilasciate ai medici. Inoltre, i Cantoni stessi sono un importante fornitore di prestazioni mediche ambulatoriali, in quanto numerosi ambulatori ospedalieri – che oggi spuntano come funghi – appartengono ai Cantoni. Al momento, però, questi ultimi devono fronteggiare le conseguenze finanziarie delle loro decisioni solo nel settore stazionario.

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