Budget globali: soluzioni avventate a scapito dei pazienti

Comunicato stampa
26.10.2017

Un gruppo di esperti insediato dal Dipartimento federale dell'interno (DFI) sottopone al Consiglio federale una serie di proposte per contenere l’incremento dei costi nella sanità pubblica. La proposta dagli effetti più dirompenti per la popolazione è forse quella che prevede l'introduzione di uno stanziamento globale di bilancio per frenare le spese sanitarie. La Germania e i Paesi Bassi sono l'esempio lampante di come gli effetti di una simile misura ricadano sulle spalle dei pazienti, perché favoriscono le misure di razionamento e la medicina a due velocità a discapito della qualità. FMH, H+, Interpharma, pharmaSuisse, OSP e santésuisse respingono gli interventi approssima- tivi dalle prevedibili conseguenze negative per i pazienti e propongono invece di adottare il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie per sfruttare il potenziale di risparmio a disposizione.

Il Consiglio federale ha pubblicato oggi il rapporto del gruppo di esperti insediato dal Dipartimento federale dell'interno (DFI). Per oltre un anno il gruppo di esperti ha esaminato vari modelli per contenere i costi nel settore sanitario. La proposta dagli effetti più dirompenti per la popolazione è probabilmente quella che prevede l'introduzione di uno stanziamento globale di bilancio per frenare le spese sanitarie. Nel proporre questa raccomandazione, gli esperti fanno riferimento ai modelli praticati in Germania e nei Paese Bassi: gestione strategica in materia di budget o di quantità delle prestazioni da fornire.

L'effetto dei budget globali è controverso

L'adozione dei budget globali in Germania e nei Paesi Bassi non ha assolutamente frenato i costi. Lo documentano i numeri dell'OCSE che presentano le spese sanitarie in percentuale del prodotto interno lordo PIL. Nel 2013 la percentuale è praticamente la stessa per la Germania (11.0%) i Paesi Bassi (11.1%) e la Svizzera (11.1%). Da quando è stato introdotto il budget globale nei Paesi Bassi, le spese della sanità olandese hanno raggiunto i livelli svizzeri.

I budget globali producono tempi d'attesa, razionamento e medicina a due velocità

I budget globali hanno effetti collaterali deleteri. Un budget che prevede un tetto massimo non permette di fornire le opportune prestazioni a tutti i pazienti. A risentirne in modo negativo sono soprattutto i pazienti anziani, cronici e polipatologici. I budget globali minano di fatto le fondamenta del nostro sistema sanitario basato sul principio della solidarietà. Una volta esaurito il budget a disposizione, le prestazioni vengono rimandate nel tempo (tempi d'attesa) oppure trasferite in altri ambiti non coperti.
 
Questo razionamento occulto delle prestazioni non fa altro che provocare costi maggiori a scapito della qualità e, in ultima istanza, un incremento dei costi della salute. Inoltre accentua la medicina a due velocità, perché i pazienti con assicurazione complementare o privata non sono soggetti a nessuna limitazione.

I budget globali non sono orientati alla qualità

I budget globali forniscono incentivi sbagliati ai vari attori che operano nel settore della sanità. La qualità dell'assistenza medica non può che soffrire a causa delle ristrettezze finanziarie imposte dai budget globali. Se i fornitori di prestazioni hanno a disposizione un budget annuale limitato, non privilegiano di certo la qualità delle prestazioni. I budget globali sono soluzioni inefficaci a spese della sicurezza dei pazienti.

Finanziamento uniforme delle prestazioni per contenere i costi

Il progresso medico permette ormai di eseguire un numero crescente di trattamenti a livello ambulatoriale. Avendo costi inferiori, i trattamenti ambulatoriali permettono di contenere l'incremento dei costi con la formula «ambulatoriale prima di stazionario». Adottando il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie si promuove il settore ambulatoriale come assistenza sanitaria capace di contenere i costi, il che offre enormi potenzialità di risparmio senza ricorrere al razionamento e senza nulla sacrificare alla qualità.

Altri interventi mirati dei partner tariffali, come l'adeguata revisione totale della tariffa ambulatoriale TARMED o l'introduzione di forfait per determinate prestazioni ambulatoriali, si dimostrano invece efficaci e orientati alla qualità. Invece gli interventi globali capaci di scardinare  il nostro sistema sanitario liberale e molto efficiente provocano conseguenze negative per i pazienti.


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